Il teatro del Suq a Palermo e Monza – comunicato 23 febbraio
Gli spettacoli del Suq a Palermo (Café Jerusalem, 24 febbraio), Monza (Madri Clandestine, 10 marzo) e allo Stabile di Genova (Maratona Teatrale Suq dal 19 al 30 aprile); aspettando il 19° Suq festival dal 15 al 25 giugno al Porto Antico.
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In attesa di lanciare il 19° Suq festival, previsto per giugno (dal 15 al 25) al Porto Antico, il teatro del Suq viaggia e approda a Palermo, al Real Teatro Santa Cecilia, venerdì 24 febbraio alle ore 21, con Cafè Jerusalem , spettacolo di teatro-musica prodotto da Teatro Stabile e da Suq Festival, sul testo di Paola Caridi e le musiche dei Radiodervish. Lo spettacolo è stato inserito nella prima edizione della Biennale Arcipelago Mediterraneo. Una rassegna di spettacoli teatrali, musica, visite guidate – promossa dall’assessorato comunale alla cultura di Palermo, in programma nel capoluogo siciliano dal 10 febbraio al 12 marzo – che nasce per raccontare la cultura e le culture del Mare Nostrum, per parlare di dialogo e confronto, integrazione e partecipazione. Tutto questo alla vigilia di un anno molto particolare per il capoluogo siciliano che nel 2018 sarà la capitale italiana della cultura.
Lo spettacolo, che vede in scena Carla Peirolero e Pino Petruzzelli, anche regista, e l Radiodervish , racconta la storia d’amore della palestinese Nura (“luce” in arabo) per l’ebreo Moshe. E a Palermo trova posto in un teatro-caffè. Una location ideale per Cafè Jerusalem: un caffè nel caffè, che diventa spazio e megafono per raccontare una città poco conosciuta a molti. I suoi abitanti, le donne e gli uomini che la Storia spesso nasconde.Quegli abitanti di Gerusalemme in attesa di una pace che – a 50 anni dalla Guerra dei Sei Giorni del 1967, il cui anniversario cade proprio quest’anno – ancora non arriva.
Da Palermo a Monza per parlare di maternità. Clandestina, negata, offesa. Maternità come speranza di un futuro diverso. Madri Clandestine di Emilia Marasco coproduzione Suq e Teatro Stabile Genova, arriva il 10 marzo alle ore 21 al Teatro Binario 7. Si tratta di uno spettacolo di narrazione e musica, che tocca temi quanto mai attuali: dai centri di prima accoglienza all’essere clandestino, parole che evocano volti e storie. Come quelle delle tante donne che ogni giorno varcano i nostri confini. Confini che ultimamente sono diventati in qualche caso muri. A raccontarci alcune storie, e vite, di donne è Nunzia (Carla Peirolero), la protagonista, che lavora in un centro di prima accoglienza a Lampedusa. Insieme a lei un coro multietnico femminile composto da: Mirna Kassis, Yukari Kobayashi, Adesuwa Ogiamien, Laura Parodi, Tatiana Zakharova.
Il repertorio spazia dal trallalero genovese ai canti tradizionali africani, arabi e balcanici; un intreccio di parole e musiche che vuole cullare una promessa di vita.
Madri Clandestine è anche uno dei 3 spettacoli della Maratona Teatrale Suq “Prima le donne… e le bambine”, dal 19 al 30 aprile al Teatro Duse nell’ambito della Stagione del Teatro Stabile di Genova. Oltre a Madri Clandestine la Maratona si completa con altri due spettacoli musicali Butterfly Bazar (di Carla Peirolero) e Mama Africa. Omaggio a Makeba (di Valerio Corzani e Carla Peirolero)