La Regione Liguria taglia i fondi ai progetti formativi del Suq

Più cultura accessibile a tutti, per un segnale forte verso l’inclusione sociale, l’integrazione, la conoscenza. E ancora: attenzione alle periferie, non solo quelle geografiche, per risanare un tessuto urbano e sociale dove soprattutto i giovani appaiono smarriti, arrabbiati, demotivati. Slogan ripetuti da più parti, ma intanto la Regione Liguria taglia il contributo al progetto Intercultura va a Scuola, portato avanti da sette anni con successo crescente dagli artisti del Suq. Laboratori teatrali, incontri e lezioni in Istituti con classi problematiche, conferenze-spettacolo capaci di dimostrare che le differenze in arte sono un valore e che l’ascolto e la relazione si possono imparare con il teatro e la musica. In alcuni casi un antidoto alla dispersione scolastica, di cui ci si lamenta senza però salvare quelle attività che hanno dimostrato di poter offrire un approdo.

Identikit del progetto

Intercultura va a Scuola ha preso il via nel 2009, è un progetto della durata di 6 mesi e ha un budget di 60.000 euro, a cui la Regione Liguria, attraverso l’Assessorato alla Formazione, partecipava con circa 20.000 Euro. Da gennaio a giugno, più di 5000 studenti sono stati coinvolti ogni anno su tutto il territorio ligure, da Imperia a La Spezia, 15 Istituti Scolastici in rete, una decina di spettacoli realizzati con gli studenti a cominciare dal “cult” Imbarazzismi (su testi di Kossi Komla Ebri ed Enzo Costa). E ancora, la rassegna Suq & Università pensata insieme a Marco Aime sul tema delle nuove periferie e delle nuove cittadinanze, con ospiti del calibro di Goffredo Fofi.

Cosa viene cancellato

Con una lettera “Ci dispiace, grazie della proposta…” viene cancellato il contributo per il 2016 e compromesso un patrimonio di esperienze, di legami con studenti e docenti, di lavoro. Le attività di formazione, nelle Scuole ma non solo (ricordiamo ad esempio il progetto Coro delle Badanti), hanno rappresentato una opportunità di lavoro per lo staff e per gli artisti della Compagnia, integrando quello per il Festival estivo e la produzione di spettacoli teatrali.

In un momento non facile, e con il problema di non avere una sede dove programmare autonomamente attività tutto l’anno, dispiace dover rinunciare ad un progetto di successo, che poteva contare sulla passione di attori, musicisti, danzatori di tante provenienze, che portavano ai ragazzi oltre al loro talento il fascino e le storie dei loro paesi, educando nella pratica all’incontro tra i popoli e al rifiuto delle discriminazioni.

Qui i servizi video e i commenti di studenti e insegnanti


2 risposte a “La Regione Liguria taglia i fondi ai progetti formativi del Suq”

  1. […] Cavo della neonata Giunta Toti (cui da settembre chiediamo un incontro, per ora senza risposta) ha sforbiciato di netto il contributo al nostro progetto formativo Intercultura va a […]

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