Teatro del dialogo: bella sorpresa dal MIBACT

Una bella sorpresa arriva dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo a coronare un 17° Suq Festival entusiasmante: la rassegna Teatro del Dialogo ottiene un contributo aumentato del 150% rispetto alla scorsa edizione, passando da 10.000 a 24.880 euro.

Una sovvenzione che fa seguito alla domanda consegnata il 31 gennaio e che rientra nell’ambito del FUS Fondo Unico per lo Spettacolo 2015 – settore Festival Teatrali. Unici altri festival liguri a beneficiare del FUS, quello teatrale di Borgio Verezzi e Circumnavigando.

Dando un’occhiata sul sito ci ritroviamo in ottima compagnia, e pensiamo con soddisfazione di avere fatto una scelta giusta: puntare sul teatro, la nostra storia, la nostra forza. E senza rinunciare ad altre vocazioni che nel tempo ci hanno fatto aprire a pubblici diversi: la musica, i workshop di cucina, gli incontri sull’attualità. Il Suq, bazar dei popoli, luogo di incontro e convivenza tra culture, accessibile a tutti, anche per la gratuità di molte iniziative, da due anni aumenta il numero dei suoi palcoscenici per arricchire l’offerta di spettacoli e garantire collocazioni ideali, ricche di fascino, come nel caso della Chiesa di S. Pietro in Banchi o del Loggiato di Palazzo San Giorgio.

Un triennio partito con il piede giusto

Il risultato della domanda al MIBACT è di ottimo auspicio, e ci fa pensare con slancio al futuro. La domanda prevedeva la presentazione di un piano triennale, e se il tema del 2015 è stato Nutrire il corpo e lo spirito, nel 2016 il tema sarà Generazioni: memoria e futuro, mentre nel 2017 Genti: il viaggio e la sosta.  12 rappresentazioni per ogni edizione, tra cui una prima nazionale, come è stata Teresa mon amour, di Julia Kristeva.

Oltre al successo della produzione del Suq, la rassegna 2015 ha regalato momenti di grande intensità, come nel caso del reading di Pippo Delbono ma anche con lo spettacolo di Marta Cuscunà, o quello di Marco Baliani, che a due passi dal mare ha incantato il pubblico, e si è lasciato incantare.

Siccome l’importante è ciò che si lascia, prima ancora di ciò che si trova, lascio qui un grande entusiasmo. Grazie, continuate così! (Marco Baliani)

Innovazione e partecipazione: al passo con i tempi, anzi un po’ prima

Le caratteristiche del Suq Festival – innovazione, sostenibilità economica, partecipazione di un pubblico eterogeneo, comprendente anche fasce solitamente emarginate – oggi costituiscono una ottima carta da giocare sul tavolo delle nuove Call nazionali ed Europee.  Dalla Commissione Europea, nel piano di lavoro da qui al 2018, viene sottolineata la centralità dell’audience development come motore di crescita e di sviluppo. Allargamento e inclusione di nuovi pubblici, sono anche nelle linee guida dell’ultima Call di Compagnia San Paolo: Open. Nel 2007, il progetto Europeo Piazze d’Europa aveva segnalato il Suq come “piazza culturale ideale”, in Europa, proprio per l’apertura al nuovo pubblico. Al passo con i tempi, anzi, un po’ prima!

Carla Peirolero


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *