Suq: l’isola che c’è

Il Suq è un’isola che ogni anno riaffiora nel mare di Genova. Quest’anno il Festival è dedicato in particolare alle Isole: focus principale del tema Donne Isole Frontiere che ci accompagna sino al 2020.

 Sono tante le isole a cui approderemo durante il Festival. C’è l’isola degli inquieti di Goffredo Fofi, la Sardegna e la sua musica con Franca Masu e le danze pomeridiane, la Corsica di Anmantiga, il viaggio musicale di Roberta Alloisio, perché al Suq risuoni la sua voce, sempre vicino a noi. La Sicilia di Evelina Santangelo, Sabina Minardi, Paola Caridi, in un incontro che porta il titolo del tema, perché sono tre donne, giornaliste, scrittrici che lo rappresentano molto bene.

Le isole della Grecia che conosceremo attraverso le danze, le isole del mondo di Pietro Tarallo,  l’Isola di Arturo di Morante con Iaia Forte a interpretarla, l’Isola di Espèrer, isola della speranza per chi ha il certificato di esistenza, il workshop di danza terapia Corpi Isola, per un contatto espressivo con il bene più prezioso che abbiamo: il nostro corpo. E poi l’Isola delle Chiatte dove approderemo oltre che per Esperer,  per Kassandra e per The blue hour; e ancora l’Isola della vita che le amiche e gli amici della Comunità Ucraina ci racconteranno con l’uovo pasquale, ci sono le  terre-isole di Arlecchin dell’onda di Bonavera  e del Cantico di terra e di acqua di Curino su testi di Carlotto Si può chiudere altrimenti che con l’isola simbolo dei nostri tempi? Il 27 giugno, in scena, la Lampedusa di Lampedusa beach con Nadia Kibout alla frontiera di Ventimiglia.

Il 21 Suq Festival ha un’anima ecologica importante, ci saranno tante occasioni per approfondire temi e buone pratiche, in un festival che sarà #plasticfree

#suqfest19 #donneisolefrontiere

Scoprite tutto il programma ora per ora a questo link.


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