Dietro le quinte del Suq: dagli esordi a Banchi alla Piazza delle Feste

La prima volta non si dimentica mai: ha quel sapore nostalgico e dolce-amaro degli esordi che non sai dove ti porterà. E se poi alla fine ce la fai e quel passato è anche presente, la nostalgia diventa forza per continuare, nonostante le difficoltà e i cambiamenti.

Tra amarcord e attualità, Carla Peirolero, direttrice del Suq Festival, nonché ideatrice, insieme a Valentina Arcuri, ha portato una giovane platea dietro le quinte del Suq, ripercorrendo la storia di questa kermesse di successo: dagli esordi in piazza Banchi, quel luglio del 1999 – quando la sera la Loggia della Mercanzia si chiudeva come uno scrigno e si leggevano i racconti dell’Harem, con il pubblico intorno al palco ad ascoltare storie di altri mondi – fino all’arrivo in Piazza delle Feste, al Porto Antico. L’oggi.

L’occasione di questo viaggio nel tempo è stato il primo incontro del Corso Gratuito per pubblico curioso che ha preso il via mercoledì 11 aprile al  Spazio Coop di piazza Piccapietra. Il pubblico, composto prevalentemente da giovani, curiosi e interessati, ha partecipato e si è fatto coinvolgere da questa storia narrata per tappe. Da quel nome, Suq, che vuol dire mercato in arabo, da quell’idea in un periodo in cui la migrazione aveva iniziato a portare in città volti e culture nuove, da quell’obiettivo, l’integrazione e la multiculturalità  che ancora oggi il festival incarna e persegue. Tra teatro, musica, cucina e artigianato.

E poi ci sono le date, che hanno segnato traguardi e punti di partenza: l’inaugurazione nel luglio del 1999, il trasferimento in Piazza delle Feste nel 2004; nel 2017 l’ingresso del Suq come piazza ideale culturale nella mostra e nel catalogo Piazze d’Europa, piazze per l’Europa, insieme ad altri soli 60 luoghi europei, e nel 2014 il riconoscimento di “best practice” europea per il dialogo tra culture e la promozione della diversità.

Questa una storia in sintesi, un dietro le quinte narrato. Per chi vuole scoprire altre curiosità, il Corso continua, perché quello di mercoledì è stato il primo di sette incontri che vogliono raccontare, nell’anno in cui il Festival compie 20 anni, come si costruisce una manifestazione di successo, e che si terranno allo Spazio Coop di piazza Piccapietra, tranne l’ultimo che sarà durante il  Festival, con una visita speciale del Suq e un aperitivo conviviale.

A questo link si può scaricare il depliant con il programma completo.


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