“Un gioiellino che tocca corde intime con sensibilità tutta femminile.”
Angela Calvini – Avvenire 

Da madre a madre, lo spettacolo della Compagnia del Suq scritto e interpretato da Bintou Ouattara, Irene Lamponi e Carla Peirolero, va in scena a Genova, al Teatro della Tosse martedì 8 marzo alle ore 20.30, in occasione della Giornata internazionale della donna. Lo spettacolo si replica mercoledì 9 marzo alle ore 17. E’ prevista anche una replica mattutina per gli studenti sempre mercoledì 9 marzo alle ore 10.30.

Con la Suq Card 2021 e 2022 una convenzione per tutti gli spettacoli in calendario alla Tosse che potranno essere acquistati al prezzo di 15 euro. E per Da madre a madre, una riduzione speciale al prezzo di 13 euro. Inoltre, per gruppi sopra i 10 spettatori il biglietto è ridotto a 10 euro.
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Ispirato a L’anello forte di Nuto Revelli, lo spettacolo porta in scena il mondo dei matrimoni misti, della tratta delle bianche, delle guaritrici e masche degli anni ’20 e 50, del libro di Nuto Revelli, e l’Africa, di ieri e di oggi. Non sono poi così lontani. Emergono similitudini, più che differenze, tra antiche e odierne schiavitù, quel “mondo dei vinti” che non conosce frontiere, o colore della pelle, ma solo gabbie da cui è possibile uscire attraverso il coraggio e la solidarietà.

Nel copione, partorito da un lavoro di scambio e scrittura delle tre protagoniste, il pretesto è un matrimonio imminente, misto, tra due giovani… Ma è solo un pretesto. Si ride e ci si commuove in uno spettacolo che intreccia esperienze, ricordi, geografie diverse. La cura drammaturgica è di Irene Lamponi, la regia di Enrico Campanati, scenografia di Arianna Sortino, disegno luci di Elisa Gandelli. Collaborazione ai costumi di Sidoti Fashion Concept.

Prodotto nell’ambito del Suq Festiva 2019, nonostante la pandemia, ha realizzato alcune tappe fuori Genova, sempre con ottimi consensi.

“È una idea che mi frulla in testa da tanto tempo. Mi ha sempre colpito la similitudine tra le storie contadine raccolte da Nuto Revelli, o che mi raccontava la nonna Ghitina, filandera a Mondovì, e le storie che ho sentito al Suq, dalle donne immigrate. La fatica e la forza, la rivolta silenziosa, ma tenace. Il volere tenere insieme la famiglia o le famiglie, a costo di sacrifici, per garantire un futuro ai figli, alle figlie. Da madre a madre.”  Carla Peirolero

“Piccoli riti, solidarietà, risate (…) c’è tempo per evocare il passato, le antenate, le vite familiari nei rispettivi paesi. E si scopre che, in fondo, le cose non sono così diverse.”
Andrea Porcheddu – Gli Stati Generali

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