#suqfest21, si comincia il 27 agosto in musica e al femminile

Nonostante la situazione sanitaria che costringe a misure di contingentamento e di sicurezza, il 23° SUQ Festival non rinuncia all’immersione nei suoni, nelle voci, nelle lingue e nei sapori di tutto il mondo. Dal 27 agosto al 5 settembre la Piazza delle Feste al Porto Antico di Genova diventa il luogo simbolico dell’incontro e del dialogo, e si colora di Mediterraneo. Con il teatro al centro e sventolando la bandiera dell’ambiente, il Festival, che dal 2019 è plastic free, quest’anno colleziona importanti partnership, a cominciare dal patrocinio di Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, di Unione per il Mediterraneo, del Ministero della Transizione Ecologica; partner istituzionale dal 2014 è il Ministero della Cultura, e in sede locale affiancano il Festival Comune di Genova, Regione Liguria e Porto Antico di Genova Spa; maggior sostenitore è la Fondazione Compagnia di San Paolo.

Noi siam peregrin come voi siete (Dante Purgatorio) è il titolo e l’ispirazione per una edizione che più di altre punta l’attenzione sulla condizione di una umanità in cammino, alla ricerca di un futuro sostenibile, da tanti punti di vista. Lo fa con spettacoli teatrali di impegno civile che non rinunciano a leggerezza, ironia, divertimento; con i concerti, gli incontri, i libri, i workshop per bambini e per tutti; l’artigianato da Ecuador, Siria, Africa e le cucine etniche. 

A dare il via venerdì 27 agosto al 23° Suq Festival sarà una protagonista di primo piano della musica italiana, la cantante Pietra Montecorvino con un quartetto di straordinari musicisti. Una inaugurazione nel segno delle donne, perché verrà anche presentata l’iniziativa solidale per le donne vittime di violenza: chi compra un biglietto degli spettacoli al Suq contribuisce ad arricchire una Card a scalare che Coop Liguria regalerà al Centro Per Non Subire Violenza Onlus 

E a proposito di teatro sono sette gli spettacoli di cui uno in prima nazionale: Il mio canto libero, la nuova produzione della Compagnia del Suq, da un progetto teatrale di Paola Bigatto, anche in scena con Enrico Campanati, Carla Peirolero, Esmeralda Sciascia, che propone tante voci e tante lingue per Dante perché si potranno ascoltare i versi della Divina Commedia in arabo, in spagnolo, in genovese. In anteprima nazionale è Love me tender. Un racconto sulle dipendenze e sull’amore con Shi Yang Shi, che ne è anche autore con Renata Ciaravino. Tra gli altri spettacoli, Come diventare africani in una notte di e con Mohamed Ba e Alessandro Mizzi, Dannatamente libero. La voce di chi non ha voce che vede il ritorno di Bintou Ouattara sul palco del SUQ, il monologo ecosostenibile Mi abbatto e sono felice, con Daniele Ronco, e F. Perdere le cose di Kepler-52 per la prima volta a Genova. Sui temi del Festival, l’incontro Fumetti, rap e teatro, l’intercultura che funziona con Takoua Ben Mohamed, illustratrice, graphic journalist, e  il rapper Amir Issaa condotto da Oliviero Ponte di Pino.

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La musica ha il sapore internazionale con Mamma li Turki, una festa multimediale con Dj Nio che vuole raccontare la nuova Istanbul.

Sui temi ambientali, tra gli ospiti confermati Grammenos Mastrojeni, esperto internazionale di clima e autore di “Effetti farfalla 5 scelte di felicità per salvare il pianeta”, Francesca Santoro della Commissione oceanografica intergovernativa UNESCO per i problemi del mare, Deborah Lucchetti responsabile Campagna Abiti Puliti. 

Uno spazio speciale sarà destinato ai più piccoli con la mostra – scenografia Pulcinella e il Mediterraneo, di Emanuele Luzzati, nel centenario della sua nascita, che attraverso vari pannelli rappresenta le due tipologie di mercato, occidentale e orientale. Nel Suq, che nasce intorno all’idea di mercato (suq in arabo) come luogo di scambio e incontro per eccellenza, la mostra trova una collocazione ideale.  

Nel 2021, così com’è stato nel 2020, si potrà allestire solo una parte della scenografia, ma nell’area all’aperto, all’ingresso di Piazza delle Feste, il pubblico troverà angoli accoglienti dove sostare, alcuni tavoli e cucine etniche (cucina indiana, africana, spezie) per condividere momenti di socialità. Sempre all’esterno ci sarà uno spazio interamente dedicato a Ecosuq, con laboratori e incontri: un programma particolarmente ricco curato insieme a Cittadini Sostenibili. 

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