Impressioni, idee e suggerimenti. Le vostre risposte al questionario sul 25°Suq Festival!

Con le sue 25 candeline il Suq Festival ha festeggiato un compleanno ricco di iniziative, con un grande apprezzamento del pubblico per l’ampia offerta culturale e le buone pratiche legate all’ambiente!

Quest’anno in più di 250 hanno risposto al nostro questionario di valutazione sul 25° Suq Festival, lanciato in collaborazione con Cittadini Sostenibili, uno dei nostri partner ecosuq, e condiviso al Festival e attraverso i social e la nostra newsletter per raccogliere le vostre opinioni, preferenze e i vostri suggerimenti, per noi fondamentali per poter migliorare nelle future edizioni.

I dati sul pubblico: giovane e multiculturale!

Si conferma dai dati dello scorso anno che più della metà degli intervistati ha partecipato a molte delle passate edizioni, ciò ci permette di monitorare la crescita e le migliorie apportate da noi, collegate all’opinione di frequentatori abituali del Suq Festival, creando quindi un feedback storico, che si unisce al 16% di nuovi cittadini e cittadine che hanno partecipato per il loro primo anno.

Il futuro è giovane! I nostri dati infatti confermano la crescente presenza della fascia giovanile, che anche quest’anno si pone come maggioritaria con un 30% di pubblico tra i 18 e i 30 anni; presente anche la fascia tra i 31 e i 40 e tra i 41 e i 55 anni che insieme portano un 49% di presenze.

Dato incoraggiante per il rafforzamento del dialogo tra culture è la crescita del numero dei cittadini dal background migratorio, provenienti dal Nord Europa, Africa e Sud America.

Si riconfermano il bazar dei popoli e le cucine dal mondo, le attività proposte più apprezzate dal pubblico, che costituiscono il cuore conviviale ed emozionale del Suq Festival, associati alle attività teatrali e musicali.

Più del 60% delle risposte sottolinea quanto nell’opinione del pubblico il Suq Festival abbia fortemente contribuito all’innovazione dell’offerta culturale e teatrale per le proposte di spettacoli originali e interessanti, così attenti alla multiculturalità; per gli eventi culturali diversificati, con un’offerta alternativa e spesso rivolta al sociale; per un mercato etnico con prodotti artigianali e gastronomici che facilitano la conoscenza di altre culture; per dare la possibilità a piccole realtà, etniche e non, di farsi conoscere; per l’offerta di momenti di riflessione e consapevolezza, grazie alla collaborazione con varie realtà e grazie ai momenti artistici di grande qualità; per rendere le iniziative a portata di tutti; per l’attenzione agli aspetti ambientali e per un’educazione ad essi grazie a incontri e laboratori; per dar voce alle problematiche e ai temi di cui la società ha bisogno in uno spazio di confronto; per la creazione di uno spazio inclusivo che da accesso alla cultura, in cui immergersi e sentirsi al sicuro, in cui sentirsi comunità.

Ecosuq, le buone pratiche per aiutare te stesso e il mondo riducendo la tua impronta ecologica!

Si riconferma uno dei temi più apprezzati in tutte le diverse iniziative legate all’ambiente, dagli incontri, ai workshop, ai laboratori per bambini, fino alle pulizie sul territorio. Tema assai caro al Suq Festival, che dal 2009 ospita una rassegna dedicata all’ambiente e che anche quest’anno ha avuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Transizione Ecologica, con attività educative, incontri con note realtà, personaggi e associazioni e workshop. Uno studio attento a ciò che ci circonda e alle buone pratiche da adottare, ha fatto si che anno dopo anno il Festival diventasse sempre più attento alla sostenibilità ambientale, infatti dal 2019, come ulteriore traguardo, il Festival elimina la plastica monouso, che il pubblico ha indicato con il 52% come una delle buone pratiche più apprezzate, seguita dal punto di rifornimento di acqua libero.

A seguire le azioni di cittadinanza attiva (come la raccolta dei mozziconi nel Centro Storico), dopo i workshop e gli incontri tematici dedicati.

Per approfondire la nostra ricerca sulle tematiche ambientali e pianificare una strategia di educazione e sensibilizzazione efficace, abbiamo selezionato alcuni comportamenti quotidiani sostenibili per verificare quali venissero attuati dal nostro pubblico nella vita di tutti i giorni: un dato rilevante è come più dell’70% indichi di aver ridotto il consumo di carne e derivati per ridurre la propria impronta ecologica, seguito dal 25% che ha elettrificato/efficientato parte dei consumi di casa (es: cucina a induzione, pompe di calore) per usare meno fonti fossili (gas) e un 11% che ha scelto una banca che non supporti le fonti fossili.

Social e passaparola, gli elementi che vincono nella comunicazione!

Per rendere più efficaci le nostre strategie di comunicazione, ci siamo domandati attraverso quali media e strumenti vengano condivise tra il pubblico le notizie sul Festival: nel 2023 il 60% degli intervistati è venuto a conoscenza della nostra iniziativa tramite il passaparola, il che sottolinea la forza e l’importanza delle relazioni coltivate e create dal Suq negli anni, nel tessuto sociale culturale genovese ma non solo, e il nostro impegno per una cultura condivisa, inclusiva e vicina alle persone; ruolo significativo anche quello dei social media che si sono dimostrati efficace strumento di informazione per il 19% dei casi e che contano un totale di 25.308 follower.

Tra i suggerimenti per il futuro che abbiamo letto con attenzione e ci impegneremo a mettere in atto, la richiesta di potenziare ancora di più l’offerta e la varietà del bazar dei popoli utilizzando di più lo spazio esterno e avere più dibattiti sull’ecosostenibilità con la presenza anche delle istituzioni locali. Tra le idee raccolte la più gettonata è quella di avere un Suq diffuso, idea che negli anni cresce sempre di più, un’ipotesi di vedere il Festival tutto l’anno presso associazioni, luoghi periferici e case di quartiere.

Abbiamo inoltre chiesto se ci fosse un ospite del cuore che si vorrebbe vedere nelle prossime edizioni del Suq Festival, e i più gettonati sono: Moni Ovadia, Cecilia Strada, Zerocalcare, Maurizio Lastrico e BarbascuraX.

In conclusione, abbiamo chiesto di descrivere il Festival con tre parole.Queste le parole che sono ritornate più frequentemente: amicizia, accoglienza, condivisione, pace, curiosità, multiculturalismo, comunità, inclusione, colore, diversità, profumi, sapori, libertà, protezione, emozione, incontro, innovazione, festa, solidarietà, riflessione, empatia, ritrovo, interscambio, coinvolgimento, estivo, cordiale, conoscenza, armonia, formativo, unione, gioia, varietà, solidale, vivace, speziato, mondo, affascinante, dialogo.

Per chi non avesse ancora compilato in nostro questionario lo trovate a questo link >>

Irene Scali

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