MigrArti, La mia casa è dove sono: aperte le call

Laboratori, incontri e uno spettacolo per la valorizzazione dei talenti artistici di migranti e seconde generazioni. Una rete variegata di partner e collaborazioni.
Ha preso il via il progetto La mia casa è dove sono, ispirato all’omonimo libro di Igiaba Scego con il quale il Suq ha vinto il bando ministeriale MigrArti. Il progetto si sviluppa da maggio a luglio e comprende laboratori di scrittura e teatrali, incontri, seminari e uno spettacolo itinerante, dal 28 al 30 luglio, nel Museo delle Culture del Mondo – Castello d’Albertis.
Per chi vuole partecipare, è aperta la call (rivolta sopratutto a giovani migranti e di seconda generazione) per seguire i laboratori teatrali e di scrittura finalizzati allo spettacolo di luglio: qui tutte le informazioni, i dettagli e le modalità di iscrizione.
La mia casa è dove sono vuole sviluppare una ricerca artistica ed espressiva intorno al tema della casa e dello spaesamento comune a molti giovani migranti che arrivano o nascono in Italia ma che sentono forte anche l’appartenenza alle culture d’origine. Proprio per questo lo spettacolo finale al Museo delle Culture del Mondo – momento che rappresenta il culmine e il lascito più importante – sarà itinerante, e mostrerà in diverse tappe sceniche culminanti in una azione teatrale finale, stati d’animo e vicende legate a storie tratte dall’attualità o dal vissuto personale di chi parteciperà ai laboratori, delle loro famiglie, o tratti da letture e giornali.
Per saperne di più leggi il nostro comunicato nell’area press.
Per informazioni: suqgenova@gmail.com; 010 5702715.
