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Le arti performative come strumenti di resilienza e rigenerazione comunitaria

Il progetto ha favorito processi di resilienza, inclusione e partecipazione civica in persone immigrate, richiedenti asilo e beneficiarie di protezione internazionale maggiori di 16 anni tramite un intervento integrato multidimensionale che ha visto la partecipazione di enti associativi del terzo settore e soggetti pubblici. Sono stati promossi e avviati sul territorio genovese percorsi laboratoriali modulari nel campo della musica, del teatro e della danza con un evento pubblico conclusivo che ha avuto luogo a giugno 2023.

Nel dettaglio il progetto ha traguardato:

la possibilità di accesso all’esperienza artistica di persone che normalmente ne sono escluse
la promozione delle capacità di produzione artistica e il protagonismo dei beneficiari in eventi culturali rivolti alla cittadinanza
lo sviluppo tramite la formazione artistica di competenze e capacità cognitive, non-cognitive e socio-emozionali fondamentali per inserirsi da protagonisti nella società rafforzando in modo permanente il profilo di occupabilità dei beneficiari
lo sviluppo di buone prassi nell’offerta di strategie volte all’inclusione sociale di persone svantaggiate tramite l’accesso alla cultura.

Il progetto ha avuto luogo tra luglio 2021 e giugno 2023.

In particolare, SUQ Genova Festival e Teatro, ha proposto laboratori espressivi e di educazione alla cittadinanza attiva con gli obiettivi cardine di facilitare lo scambio culturale sia all’interno del gruppo di beneficiarie e beneficiari, sia con gli operatori educativi, , supportare l’apprendimento della lingua italiana e guidare la creazione di un vocabolario emotivo.

I laboratori sono stati condotti da Enrico Campanati (Progetto MySpace con adolescenti ospiti delle comunità di CEIS Genova)), Eleonora Carpi (CPIA Genova Centro Levante – Viale Bracelli) e Raffaele Casagrande (CPIA Genova Centro Ponente – Ponte X).

Qui una fotogallery per rivivere con noi alcuni momenti significativi del progetto