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Il mio teatro è una città. Nello spazio vuoto: esperienze di teatro e cittadinanza
Febbraio 27, 2021 @ 18:00 - 21:00
Un alpinista, una judoka, un filosofo, un teologo, un architetto e un antropologo dialogano sullo spazio vuoto con direttori e organizzatori teatrali, registi, attori, su questo tempo vuoto e sulla distanza che il lockdown ha prodotto nella nostra società.
Sabato 27 febbraio dalle 18, in diretta Facebook sulla pagina del Teatro pubblico ligure, nella seconda edizione del convegno Il mio teatro è una città, dal titolo Nello spazio vuoto, organizzato da Teatro pubblico ligure, si torna a parlare della chiusura dei teatri e del vuoto che questa ha lasciato nella società. Tra gli ospiti anche Carla Peirolero, direttrice artistica del Suq Festival.
Ognuno racconterà la propria esperienza nel rapporto con il vuoto dal suo punto di vista. Che relazione c’è tra lo strapiombo di una parete in montagna e la vertigine creata da un imprevisto che scardina ogni certezza? Tra una piazza deserta e un teatro vuoto? Tra la fragilità umana e la strategia di una gara da affrontare?
In dialogo con Sergio Maifredi, coordinati dal critico teatrale Andrea Porcheddu e dallo scrittore Gian Luca Favetto, in diretta dal Teatro di Sori, intervengono l’alpinista Emilio Previtali, l’antropologo Marco Aime, l’architetto Stefano Fera, il filosofo Ermanno Bencivenga, la judoka 6° dan Cristina Fiorentini, la redattrice e conduttrice della trasmissione “Tutta la città ne parla” su Rai Radio3 Rosa Polacco, Paolo Verri, direttore The Gran Finale Ocean Race Genova 2022/23, già direttore Fondazione Matera 2019 Città della Cultura. Autorevoli esponenti di discipline diverse, a cui si aggiungono la figura dello spettatore professionista Stefano Romagnoli e due abituali, affezionate e attente spettatrici, Anna Olivari e Carola Rosasco.
Collegati in diretta ci saranno anche: Matteo Negrin (direttore Fondazione Piemonte dal Vivo), Andrée Ruth Shammah (direttrice Teatro Franco Parenti, Milano), Giuseppe Cederna (attore), Paolo Rossi (attore), Francesco Nardelli (direttore Centro Santa Chiara, Trento), Rita Maffei (regista, attrice, codirettore artistico del CSS di Udine – Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia), Lucia Franchi (co-direttrice di Kilowatt Festival Sansepolcro, capofila progetto europeo BeSpectActive, coautrice del volume Lo spettatore è un visionario), Tommaso Bianco (fondatore della compagnia Kronoteatro di Albenga e del Festival Terreni Creativi), Micaela Casalboni (co-direttrice artistica del Teatro dell’Argine – San Lazzaro di Savena – Bologna), Corrado d’Elia (fondatore Teatri Possibili, Milano), Giacomo Pedini (direttore Mittelfest, Cividale del Friuli), Giancarlo Biffi (fondatore Cada die Teatro, Cagliari), Federica Fracassi (attrice e condirettrice Teatri i, Milano), Angelo Pastore (presidente Agis Liguria), Serena Sinigaglia (direttrice A.T.I.R – Teatro di Ringhiera, Milano), Andrea Cerri (direttore Compagnia Gli Scarti, La Spezia) e David Beronio (codirettore artistico del Teatro Akropolis, Genova), Davide Sacco (curatore Zona Rossa al Teatro Bellini di Napoli).
Il convegno si apre con il saluto introduttivo del cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e di Monsignor Marco Tasca arcivescovo di Genova., che esprimeranno la propria riflessione sul rapporto con lo spazio vuoto e la memoria a partire dall’immagina di Papa Francesco in preghiera nella piazza San Pietro deserta, all’inizio del lockdown.