Madri clandestine
di Emilia Marasco
Uno spettacolo di narrazione e musica costruito dalla Compagnia del Suq intorno al tema della maternità. Maternità clandestina o negata. Maternità offesa. Maternità come speranza di un futuro diverso. Nasce così uno spettacolo che si svolge lungo il filo della solidarietà femminile: quella che attraversa culture e latitudini differenti.
Nunzia, protagonista e narratrice di Madri clandestine, lavora in un centro di prima accoglienza in Sicilia. Le storie delle “sue” donne prendono vita mentre sta cucendo una coperta, fatta di tanti quadrati di stoffa, per una bimba. Basta un gesto, e Nunzia diventa il personaggio di cui volta a volta racconta: Danya, l’albanese; Lin, orgogliosa della sua pancia e fragile come un albero di pesco; Anna, alla ricerca di una figlia adottiva; la mamma di Fatma, Zora, che ha i piedi più belli di tutto il Magreb. In scena, insieme a lei, un coro multietnico impegnato in un repertorio che spazia dal trallalero genovese ai canti tradizionali africani, arabi e balcanici, per un viaggio di parole e musiche che vuole cullare una promessa di vita.
Ci sono spettacoli che vanno oltre le categorie del bello.
Perché sono terremoti emotivi che fanno diventare corpo, idee, speranze, urgenze che ci agitiamo dentro.Il Secolo XIX
Info su Madri clandestine
Debutto: Teatro Stabile di Genova (maggio 2011)
In tournée: Suq Festival di Genova (giugno 2011) – Sassari (marzo 2012) – Terre di Cunti a Menfi (settembre 2013) – Milano, Fa’ la cosa giusta (marzo 2014) – Monza, Teatro Binario 7 (marzo 2017)
Lo spettacolo ha fatto parte della Maratona Teatrale Suq al Teatro Duse – Stagione Teatro Stabile Genova 2016-17
Rassegna stampa
Selezione rassegna stampa 2011-2013 >>
Selezione rassegna stampa 2017 >>
Disponibile per tournée anche in spazi non teatrali.
Info: segreteria di produzione 3292054579 – teatro@suqgenova.it .
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