Frontiere è il tema che svilupperà il 22° SUQ Festival dal 28 agosto al 6 settembre. La rassegna Teatro del Dialogo ne è il cuore, e particolarmente in questa edizione che vede nuove modalità di allestimento e nuove date, per l’emergenza sanitaria.
Il programma teatrale, particolarmente ricco, prevede 8 titoli, di cui due prime nazionali e una nuova produzione per bambini. Tutti gli spettacoli saranno in Piazza delle Feste, al Porto Antico, tranne uno alla Chiesa di San Pietro in Banchi.
Una rassegna che si caratterizza per proposte inedite, legate ai temi interculturali che connotano il Festival da sempre e che mescolano linguaggi espressivi diversi: prosa, musica, videoproiezioni, danza. A inaugurarla il 28 agosto, Canto di passo, la novità firmata da Marco Aime, nell’adattamento teatrale di Carla Peirolero, con protagonista d’eccezione Moni Ovadia, in prima nazionale così come Porto a porto di Marina Senesi, per la regia di Cristina Pezzoli, recentemente scomparsa, a cui lo spettacolo sarà dedicato.
Biglietti calmierati e accessibili a tutti: € 10; ridotto € 7; spettacoli per bambini € 4.
Si possono acquistare i biglietti online su Vivaticket o Happyticket; la biglietteria al Festival sarà aperta dal 28 al 6 settembre.
É raccomandata e preferibile la prenotazione scrivendo a festival@suqgenova.it o inviando un whatsapp al numero 329 2054579.
Tutti gli altri eventi del Festival sono a ingresso gratuito.
Rivedi alcune immagini del 22° Suq Festival 2020
A questo link qui la rassegna stampa
A questo link il pieghevole del Suq Festival 2020
A questo link il programma completo del Suq Festival 2020
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Venerdì 28 agosto 2020 ore 21 Piazza delle Feste prima nazionale
Canto di passo
di Marco Aime
con Moni Ovadia
e con Carla Peirolero, Mirna Kassis canto, Salah Namek violoncello
partecipazione in video di Bintou Ouattara
adattamento teatrale e regia Carla Peirolero
video Luca Serra
con la collaborazione di Arianna Sortino
collaborazione registica di Enrico Campanati
allestimento scenico Arianna Sortino
proiezioni fotografiche Marco Aime
produzione Suq Festival e Teatro
allestimento scenico Arianna Sortino
produzione Suq Festival e Teatro
Canto di passo è un racconto fatto di letture, brani recitati e canzoni, che evoca con la forza delle parole e delle immagini gli aspetti profondi e a volte drammatici dei fenomeni migratori. Uno sguardo denso di emozioni, diagonale, che abbraccia epoche e situazioni diverse, partendo dall’oggi, da quelle vicende che caratterizzano la nostra epoca, ne modellano gli immaginari, danno vita a una serie di narrazioni spesso contrapposte. C’è Lampedusa e ci sono gli attraversamenti del deserto del Sahara con il miraggio di un’oasi chiamata Europa, ma c’è anche Lucy, forse la prima migrante della storia, vissuta 24.000 anni fa, che parla dalla teca del Museo dei Balzi Rossi. La natura è innocente rispetto alle frontiere che la accusiamo di avere creato, e lo spettacolo si chiude con il sogno di un bambino che vorrebbe essere astronauta per sedersi su una nuvola e vedere la Terra dall’alto, senza confini. In scena, con la Compagnia del Suq, Moni Ovadia, un artista testimone e simbolo esso stesso della migrazione.
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Domenica 30 agosto 2020 ore 21 Piazza delle Feste
Mbira
testi Renato Sarti e Roberto Castello
con la preziosa collaborazione di Andrea Cosentino
con Ilenia Romano, Giselda Ranieri danza e voce, Marco Zanotti percussioni, limba
Zam Moustapha Dembélé kora, tamanì, voce, balafon, Roberto Castello
coreografia e regia Roberto Castello
musiche Marco Zanotti, Zam Moustapha Dembélé
Mbira è uno spettacolo ma è anche un termine africano dai molti significati intorno a cui si intreccia una sorprendente quantità di storie, musiche, balli e riflessioni su arte e cultura che fanno da trama a una performance che, combinando stili e forme, partiture minuziose e improvvisazioni, scrittura e oralità, contemplazione e gioco, ha come inevitabile epilogo una festa. Uno spettacolo che comunica una grande energia e, in forma davvero unica, tenta di fare il punto sul complesso rapporto fra la nostra cultura e quella africana. Quanto ha contribuito l’Africa a renderci quelli che siamo? Per molti secoli europei e arabi hanno esplorato, colonizzato e convertito ogni angolo del pianeta. Impossibile dire se i colonizzati prima della colonizzazione fossero più o meno felici, ma spesso capita che, nel processo di colonizzazione, anche il conquistatore cambi irreversibilmente entrando in contatto con la cultura dei conquistati.
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Lunedì 31 agosto 2020 ore 21 Piazza delle Feste prima nazionale
Martedì 1 settembre 2020 ore 21 Piazza delle Feste
Porto a Porto
di e con Marina Senesi
collaborazione ai testi di Cinzia Poli
musiche Banda Osiris
impostazione registica Cristina Pezzoli
produzione CMC Nido di Ragno
in collaborazione con Suq Festival e Teatro
Loro erano Mille a fare la Storia. Lei è Una, con mille storie da raccontare, e come loro parte da Genova per questa avventura teatrale. Un viaggio comico, surreale, lungo le sponde della nostra penisola, per indagare questioni molto urgenti sui temi dell’ambiente, dell’inquinamento, delle migrazioni. Porto a porto è in forma teatrale il resoconto di un’esperienza realmente vissuta da Marina Senesi che, come corrispondente per Caterpillar (Rai Radio2), ha realizzato tre incredibili viaggi in mare. Con il suo surreale mezzo nautico, nello spettacolo ci porta con sé a circumnavigare la penisola, e oltrepassare varie frontiere invisibili. Riporta gli incontri con delfini, pescatori di frodo, cargo non autorizzati e gente per bene con idee geniali; ne riporta le voci: divertenti, curiose, inattese, drammatiche, mai banali. È teatro civile che non rinuncia alla levità narrativa e che offrirà l’occasione di ricordare la regista Cristina Pezzoli, scomparsa prematuramente a maggio 2020.
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Mercoledì 2, giovedì 3 e venerdì 4 settembre 2020 ore 10.30 Piazza delle Feste
Il cielo non ha muri
da Il cielo non ha muri di Agustín Fernández Paz e Dall’altra parte di Laurence Fugier
con Alberto Lasso e Martina Traverso
adattamento e regia Alberto Lasso
produzione Suq Festival e Teatro
Una parabola moderna per ricordare a grandi e piccini che i muri, per quanto alti, non potranno mai toccare le nuvole né insediarsi per sempre nei cuori delle persone. Perché tutti i muri, fatti di idee o innalzati col cemento, prima o poi vengono abbattuti. Perché l’affetto e la creatività non conoscono confini. Il cielo non ha muri è l’incontro tra Ele e Adri, due bambini che, superando ogni barriera, impareranno a conoscersi senza vedersi, con la consapevolezza che l’affetto e la creatività non conoscono confini.
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Giovedì 3 settembre 2020 ore 21 Piazza delle Feste
Vecchia sarai tu!
di Antonella Questa e Francesco Brandi
con Antonella Questa
regia Francesco Brandi
coreografie Magali B. Compagnie Madeleine&Alfred
produzione Associazione LaQ – Prod
Uno spettacolo che con leggerezza e sensibilità porta a riflettere su quanto la vecchiaia possa anche essere un dono e regalare ancora momenti ricchi e belli. Perché non vogliamo accettare l’età che avanza? Abbiamo ancora il diritto di invecchiare? In una società in cui la vecchiaia è diventata un vero e proprio tabù e le persone anziane sono sempre più relegate ai margini, Vecchia sarai tu! ci regala un altro punto di vista. E’ proprio intorno a questa linea di confine che ruotano le vicende delle tre donne in scena, ognuna con i propri modi di intendere e vivere il tempo. Tre generazioni a confronto offrono un ritratto divertente e amaro sullo scorrere del tempo: nonna Armida, chiusa in ospizio contro la propria volontà e determinata a tornare alla vita di sempre, sua nuora Sabine, impegnata a fermare il tempo sul proprio corpo e la nipote Monica, ossessionata dallo scorrere veloce dei giorni, che non le permette di vivere appieno la vita.
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Sabato 5 settembre 2020 ore 21 Piazza delle Feste
Io, trafficante di uomini
di Giampaolo Musumeci e Margherita Saltamacchia
tratto da Confessioni di un trafficante di uomini, di Giampaolo Musumeci e Andrea Di Nicola
con Giampaolo Musumeci e Margherita Saltamacchia
scenografie Carmela Delle Curti
regia Andrea Paolucci
produzione Teatro dell’Argine
in collaborazione con Teatro Sociale Bellinzona
Lo spettacolo prende le mosse da testimonianze vere. Da un lato una giovane profuga siriana incontrata dai due autori a Lugano, dall’altro un reportage inchiesta durato due anni e mezzo tra Europa, Medio Oriente e Africa “a caccia di trafficanti”. Un lavoro che mette in scena il più grande fenomeno dei nostri tempi. In scena un giornalista e un’attrice fanno rivivere quel giorno in cui hanno incontrato Lucia, giovane siriana che vive a Lugano da un paio da anni. Bevendo il tè lei racconta la sua vita e il giornalista scopre le analogie tra i trafficanti che ha incontrato lui e la storia di Lucia. Non è un giorno qualsiasi: quello è il giorno in cui suo fratello Gabi si è affidato a un trafficante per raggiungere la Grecia. Uno spettacolo “per capire, per scoprire, per non restare indifferenti”, come scrive il regista Andrea Paolucci.
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Domenica 6 settembre 2020 ore 18 Chiesa di San Pietro in Banchi
Con me in paradiso
di Mario Bianchi
drammaturgia Dario Villa
con Abdoulaye Ba, Maoudo Diao, Siaka Konde, Loredana Troschel, Dario Villa
regia Paola Manfredi
produzione Teatro Periferico
in collaborazione con Agrisol Società Cooperativa Sociale
Due storie parallele. La prima, è il racconto di due moderni “ladroni”, un uomo bianco, padrone di un’ex fabbrica e un extracomunitario, entrambi in fuga dalla polizia, che a un certo punto si ritrovano a tu per tu con un personaggio a loro sconosciuto, Gesù, anch’egli inseguito da una folla inferocita. La seconda, è la storia vera del gruppo di lavoro che si è creato attorno alla messa in scena del copione omonimo: gli attori di Teatro Periferico e alcuni richiedenti asilo provenienti da Senegal, Guinea Conakry e Niger. A far da filo conduttore, l’episodio dell’incontro tra Gesù e Zaccheo raccontato nel Vangelo di Luca: entrato Gesù a Gerico, Zaccheo desidera vederlo. Essendo piccolo di statura, pensa bene di salire su un sicomoro. Quando Gesù giunge sotto l’albero, si ferma e dice: “Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua”. Anche Con me in Paradiso racconta la storia di un incontro e di un’amicizia, quella tra gli attori e i migranti.
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Domenica 6 settembre 2020 ore 21 Piazza delle Feste
Come diventare italiani…il tutorial
di Laila Wadia e Chiara Boscaro
con Marcela Serli
regia Sabrina Morena
produzione Miela Bonawentura
Un monologo amaro che sembra raccontare cose inverosimili, eppure sono lo specchio della società reale che stiamo vivendo e che offre molti spunti davvero comici, o meglio tragicocomici, giocando tra stereotipi sulla moda, sugli usi e sui costumi, ma anche gesti e parole d’ordine, che dipingono il Bel Paese alle prese con le sfide del mondo globalizzato. È possibile parlare d’identità culturali e nazionali in un mondo sempre più sottoposto alle leggi del mercato? Questa è la sfida di Come diventare italiani… il tutorial, dove per agevolare un senso di appartenenza spendibile in un’ottica di mercato, un personaggio femminile, il cui ruolo verrà scoperto dal pubblico durante lo spettacolo, sarà in grado di offrire uno standard buono per tutte le stagioni.
Biglietti Teatro
Prezzi
Intero € 10, ridotto € 7, spettacoli per bambini € 4
Riduzioni per possessori Suq Card 2020, Soci Coop
E per chi ha i biglietti di: Acquario di Genova, Galata Museo del Mare, Rassegna di Drammaturgia Contemporanea del Teatro Nazionale di Genova e Teatro della Tosse.
Conserva i biglietti degli spettacoli al Suq e avrai sconti per l’ingresso all’Acquario di Genova e riduzioni del 10% presso i ristoranti del Porto Antico: Bigo Bar; Eataly Pizzeria, I Tre Merli; La Goletta Bar; Le Tre Caravelle Pizzeria; One Eyed Jack’s Amburgheria; Rossopomodoro Pizzeria. I Tre Merli Ristorante e La Goletta Bar propongono durante il Festival due Menù Suq speciali, a scelta, a € 15 e € 20.
Orario biglietteria del Festival in Piazza delle Feste: 18 / 21.30; domenica 6 settembre 17 / 21.30. È raccomandata e preferibile la prenotazione.
Info e prenotazioni whatsapp tel. 329 2054579 o festival@suqgenova.it
Acquisto online su Vivaticket o Happyticket.
Biglietti sospesi
Il Suq Festival, pioniere dei biglietti sospesi dal 2014, offre la possibilità di acquistare uno o più biglietti da destinare a cittadini e famiglie in difficoltà, in collaborazione con associazioni di volontariato. Saranno acquistabili solo presso la biglietteria del Festival.
Info tel. 329 2054579 o festival@suqgenova.it
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