La 23ª edizione del SUQ Festival si è tenuta dal 27 agosto al 5 settembre 2021 in Piazza delle Feste al Porto Antico di Genova, anche quest’anno con un mix di proposte dal vivo e online.
Qui il video finale che raccoglie alcuni momenti del Suq Festival 2021 >>

10 giorni di Festival e un programma che ha avuto per cuore la rassegna Teatro del Dialogo – 7 titoli di cui due prime nazionali, 7 Compagnie, 12 rappresentazioni. Nella rassegna anche proposte per bambini e famiglie. Tutti gli spettacoli hanno avuto luogo in Piazza delle Feste, al Porto Antico. In ottemperanza alle norme vigenti in materia di sicurezza sanitaria, per assistere agli spettacoli e ai concerti è stato richiesto il Green Pass o un tampone negativo certificato nelle 48h precedenti.

Biglietti accessibili a tutti: € 10; ridotto € 7; per bambini e famiglie € 4; Dannatamente libero ore 10.30 € 7.

I biglietti per gli spettacoli serali si potevano acquistare online su Vivaticket o Happyticket presso la biglietteria al Festival, aperta dal 27 agosto al 5 settembre dalle 18 alle 21. O prenotare tramite whatsapp tel. 329 2054579.

Tutti gli altri eventi del Festival sono stati a ingresso gratuito, a esclusione del concerto di Lafawndah.

Scarica qui il programma completo del Festival
A questo link un Report con la sintesi dei risultati >>

There is nothing to show here!
Slider with alias slider34 not found.

 

Sabato 28 ore 21.30 ● Domenica 29 agosto 2021 ore 19.00 e ore 21.30 prima nazionale
Piazza delle Feste – Palco Suq
Il mio canto libero

un progetto teatrale di Paola Bigatto
con Paola Bigatto, Enrico Campanati, Carla Peirolero
e con Esmeralda Sciascia canto, Marco Cravero chitarra
con la partecipazione di Abderrahim El Hadiri, Alberto Lasso, Bianca Podestà,
regia Enrico Campanati
assistente alla regia Alberto Lasso
allestimento scenico Arianna Sortino

produzione Compagnia del Suq
con il patrocinio della Società Dante Alighieri

Un convivio, un banchetto, in onore di Dante, dove la vivanda è la poesia, il racconto, ma anche l’amicizia che unisce gli artisti della Compagnia del Suq, i loro ospiti e gli spettatori stessi, chiamati a partecipare portando, invece del cibo, un passo a loro particolarmente caro della Divina Commedia. Da questa idea parte lo spettacolo in cui i versi recitati saranno mischiati a momenti ironici e divertenti, a canzoni e a lingue diverse. Si potrà ascoltare Dante in arabo (Abderraim El Hadiri), in spagnolo (Alberto Lasso), in genovese (Bianca Podestà). Maestri di cerimonia saranno Paola Bigatto, Enrico Campanati, Carla Peirolero, affiancati dalla cantante Esmeralda Sciascia e dal musicista Julyo Fortunato. I Canti saranno scelti tra quelli che maggiormente assonano con l’esperienza degli artisti coinvolti, per dar voce, tra l’altro, al Dante nomade, in instancabile ricerca di libertà, ospitalità, accoglienza: “Tu proverai si come sa di sale/lo pane altrui, e come è duro calle/lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale”.

Il mio canto libero si inserisce nel solco delle più riuscite produzioni della Compagnia del Suq, per il dialogo continuo tra recitazione e musica dal vivo, l’ironia dello stile e il coinvolgimento del pubblico.
La Compagnia a fine spettacolo dialoga con il pubblico

—————-

Lunedì 30 ore 10.30 e 14.30 ● martedì 31 agosto 2021 ore 10.30
Piazza delle Feste – Palco Suq  per bambini e famiglie

Sotto la tenda
Un’avventura tra mari e deserti

di e con Abderrahim El Hadiri
scena Stefano Rizzini

produzione Cicogne Teatro

Sotto la tenda dei nomadi gli oggetti diventano i protagonisti: il cucchiaino, il pugnale o il vassoio da tè si trasformano magicamente in imbarcazioni, animali e insetti misteriosi. A fare questa magia è l’attore Abderraim El Hadiri originario del Marocco, che con le sue sabbie colorate disegna città, deserti, montagne e mari, mentre nell’aria si spandono i profumi di un mondo lontano. Attorno al tappeto, conforto dei viaggiatori, bambine e bambini incontrano personaggi magici, raggiungono paesi lontani, montagne e deserti e si imbattono in avventure imprevedibili che incuriosiscono, fanno ridere, sorridere e, perché no, anche riflettere.

Al termine dello spettacolo il pavimento è coperto di sabbie colorate e ingombro degli oggetti che, come burattini, hanno interpretato i personaggi dello spettacolo. Qui l’attore, riprendendo alcuni brani presentati, interpella i piccoli e gioca con loro alla costruzione di alcuni momenti dell’azione scenica.

—————-

A causa di problemi di salute di un artista della Compagnia, in sostitutizione di “Come diventare africani in una notte” ci sarà lo spettacolo “Il riscatto” di e con Mohamed BA.

Lunedì 30 agosto 2021 ore 21.30
Piazza delle Feste – Palco Suq
Il riscatto

di e con Mohamed Ba
produzione Bonawentura

Nascere e crescere nel sud del mondo, coltivare l’idea ingenua, intollerabile, indegna di gente moderna, che il mondo è nostra patria comune e che, prima che la morte ci accolga tutti, secondo le credenze e i riti di ognuno, la terra che calpestiamo è di noi tutti. E così è il mare che la avvolge e il cielo che ci disseta capricciosamente. Ritrovarsi in mezzo al nulla assoluto, armati di sola speranza di essere visti, di essere notati, di essere salvati. Il riscatto è uno spettacolo che ci porta a toccare con mano tutto quello che bisogna sapere sul fenomeno migratorio e forse capiremo almeno un perché tra gli altri mille perché. In questo spettacolo di una durata di 1 ora e 10, Mohamed Ba ci invita a cogliere l’occasione che ci offre la povertà per un riscatto, per una vera rilettura del nostro essere niente affatto impermeabile alle contaminazioni. Il sogno diventa realtà e l’esule diventa il primo cittadino. E se succedesse?

—————-

Martedì 31 agosto 2021 ore 21.30
Piazza delle Feste – Palco Suq

Mi abbatto e sono felice
Un monologo ecosostenibile

di e con Daniele Ronco
regia Marco Cavicchioli
elementi di scena Piero Ronco, Federico Merula, Lorenzo Rota
spettacolo ispirato da La decrescita felice di Maurizio Pallante

produzione Mulino ad Arte
realizzato con il sostegno di Teatro Tangram, Fondazione Piemonte dal Vivo, Città di Orbassano, Comune di Cumiana

Disagio, crisi, scarsa produttività, povertà, inquinamento, surriscaldamento globale, etc.. Ma come, nell’era del benessere ci sono tutti questi problemi? La felicità dell’uomo occidentale pare essere direttamente proporzionale a quanto produce e a quanto consuma: producendo si ottiene denaro e più denaro si possiede, più si consuma e ci si sente felici. Siamo certi di questa affermazione?
Mi abbatto e sono felice ci fa riflettere senza retorica e soprattutto ci offre un buon esempio in quanto la luce di scena si autoalimenta grazie allo sforzo prodotto dall’attore, che pedala per un’ora intera su una bicicletta recuperata nel garage del nonno attivando l’energia per l’illuminazione.  Non sono presenti altri elementi scenici e i costumi sono essenziali, anche questi presi in prestito dal nonno. Le musiche sono live: Daniele Ronco accompagna il pubblico in alcune esperienze sensoriali, suonando uno strumento a percussione in legno, realizzato a mano da un artigiano africano.
La Compagnia a fine spettacolo dialoga con il pubblico

—————-

Mercoledì 1 ore 21.30 ● giovedì 2 ore 10.30
Piazza delle Feste – Palco Suq
Dannatamente libero
La voce di chi non ha voce

testo Sonia Antinori
con Bintou Ouattara
accompagnamento musicale Ousmane Coulibaly e Souleymane Diabate                                                                            
coordinamento e regia Filippo Ughi

produzione Piccoli Idilli /MittelFest 2020

 “…e se mai andrai nel deserto, inginocchiati e prega perché è fatto delle ossa dei miei fratelli e il vento che lo muove è il loro unico ristoro.”

Il nuovo lavoro di Piccoli Idilli, compagnia esperta nel dialogo multiculturale, esplora la condizione dei neri nella nostra società. Sostenuta dai suoni suggestivi di strumenti come balafon, tama, barra e n’goni e dalla potenza della tradizione africana del racconto epico, Bintou Ouattara scivola dalla danza al canto trasfigurando la sua immagine delicata nella forma inquieta di una sciamana o di una guerriera. La necessità di misurare la temperatura di un conflitto che di giorno in giorno si fa più acceso forza la narrazione verso un confronto in tempo reale. Così attraverso il dispositivo teatrale, l’attrice e i due musicisti burkinabè, schiudono al pubblico il loro bagaglio di emozioni e rabbia, gioia, speranza e malinconia affiorano immediate, violente, tracciando un solco dialettico tra umanità vicine e lontane. In una ricerca dal vivo del minimo comune denominatore umano. Spettacolo del conflitto, dello scontro aperto, a tratti feroce, della parola tagliente e dei passati nascosti; questo breve poema della realtà raccoglie voci di donne e uomini spesso senza voce, e le traduce in una lingua battente e vorticosa.
La Compagnia a fine spettacolo dialoga con il pubblico

—————-

Giovedì 2 settembre 2021 ore 21.30 Anteprima nazionale
Piazza delle Feste – Palco Suq
Love me tender
Un racconto sulle dipendenze e l’amore
Indicato per solo pubblico adulto

di Renata Ciaravino e Shi Yang Shi
con Shi Yang Shi
e la partecipazione di Marco Ottolini
regia Marcela Serli

produzione Nidodiragno/CMC
in collaborazione con 23° SUQ Festival

Dopo una profonda indagine sul campo svolta anche in collaborazione con la S.I.I.Pa.C. di Bolzano, Love me tender, scritto dalla drammaturga Renata Ciaravino e da Shi Yang Shi, parla di dipendenza sessuale usando la chiave della dipendenza affettiva, comune a tutte le dipendenze.. Love me tender, doveva essere un monologo ma non lo è.
Marcela Serli aggiunge un personaggio misterioso in scena, creando una regia a cerchi concentrici, una spirale che va da fuori, dall’esterno, dagli altri, verso il centro, verso l’Io.
Un centro intimo, libidinoso, doloroso e meschino, a tratti ridicolo, buffo ma accattivante.
Uno spettacolo forte, che nell’affrontare i tabù più profondi, prova a smascherare le cause di quell’insaziabile sofferenza che ci lega al passato e troppo spesso ci impedisce di vivere il presente e vedere un futuro.
La Compagnia a fine spettacolo dialoga con il pubblico

—————-

Domenica 5 settembre 2021 ore 21.30
Piazza delle Feste – Palco Suq
F. Perdere le cose
L’assenza di chi non ha nome

di Kepler-452 (Aiello, Baraldi, Borghesi, Longuemare)
con Tamara Balducci, Nicola Borghesi, da qualche parte F.                                                                                                                                                                                            regia Nicola Borghesi
dramaturg Enrico Baraldi
luci Vincent Longuemare
spazio scenico Vincent Longuemare e Letizia Calori
costumi Letizia Calori
video Chiara Caliò
musiche Bebo Guidetti
suono Alberto Irrera
assistente alla regia Michela Buscema

produzione ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione

Kepler – 452 è una delle compagnie più accreditate della scena contemporanea e arriva per la prima volta a Genova con uno dei suoi spettacoli più riusciti, perfettamente in sintonia con le tematiche del Suq Festival. F. Perdere le cose è una nuova indagine intorno a una biografia e un nuovo tentativo di coinvolgere sul palco il protagonista della storia. Tentativo, in questo caso, fallito. F., infatti, è un protagonista che non può entrare in scena, che non può nemmeno essere nominato per intero, ma indicato da una sola iniziale puntata: F., appunto. Un incontro, quello con F., affascinante, perturbante, difficilmente raccontabile. Proprio intorno a queste difficoltà si dipana lo sforzo di Paola Aiello e Nicola Borghesi nel corso di due mesi d’inverno trascorsi insieme a F., di relazionarsi con un assente, ragionando ad alta voce insieme agli spettatori. F. è anche una decisa e imprecisa collezione di dispositivi per evocare un protagonista mancato per un motivo ridicolo: lo smarrimento dei documenti, che può diventare, oggi, simile alla perdita della propria identità. Kepler-452 si muove tra le leggi dello Stato cercando di misurarne gli effetti sulla vita degli esseri umani, sospesi ancora una volta tra illuminismo e magia.
La Compagnia a fine spettacolo dialoga con il pubblico


Biglietti Teatro

Prezzi
Intero € 10, ridotto € 7, spettacoli per bambini € 4, Dannatamente libero ore 10.30 € 7.
Riduzioni per possessori Suq Card 2021, Soci Coop .

Orario biglietteria del Festival in Piazza delle Feste: h 18 – 21
È raccomandata e preferibile la prenotazione.

Info e prenotazioni whatsapp 329 2054579
Acquisto online su Vivaticket o Happyticket

 

Riduzioni
Per chi possiede la Suq Card 2021 e per i Soci Coop
E per chi ha i biglietti di: Acquario di Genova, Galata Museo del Mare, Teatro della Tosse
Con i biglietti degli spettacoli riduzioni per: Acquario di Genova, Galata Museo del Mare, Eataly Pizza e Cucina

Suq e Coop Liguria per il Centro Per Non Subire Violenza Onlus

Chi ha acquistato un biglietto degli spettacoli del Suq Festival ha ricevuto un coupon che vale una donazione di prodotti Coop Liguria per il Centro Per Non Subire Violenza onlus.

Biglietti sospesi

Il Suq Festival, pioniere dei biglietti sospesi dal 2014, ha offerto la possibilità di acquistare uno o più biglietti da destinare a cittadini e famiglie in difficoltà, in collaborazione con associazioni di volontariato.

Info tel. 329 2054579; email festival@suqgenova.it


Sorry, Comments are closed!